Tutela animali d’affezione e lotta al randagismo

Tutela animali d’affezione e lotta al randagismo

Campagna di identificazione e microchippatura dei cani

Continua la campagna di identificazione e microchippatura dei cani presso i locali del Comune siti in Piazza Parano ove il personale del  Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASP di Enna provvederà gratuitamente  secondo il seguente calendario:

  • ogni 1° lunedì del mese,   dalle ore 15,30  alle ore 17,30
  • ogni 3° lunedì del mese,  dalle ore 9,00 alle ore 12,00

 


Nel Comune di Leonforte il servizio di tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo è affidato al Comando di Polizia Municipale presso il quale è possibile effettuare delle segnalazioni chiamando il numero 0935-904798, dalle ore 08:00 alle ore 20:00 o inviando una e-mail a:

tutela.animali@comune.leonforte.en.it

 

Vista l’ordinanza ministeriale del 16/07/2009 recante misure per il benessere e la tutela degli animali da affezione, anche in applicazione del D.Lgs. n. 163/2006, la quale, ai punti 1 e 3, ai fini della stipula delle convenzioni, detta condizioni di preferenza per il ricovero di detti animali a favore di associazioni animaliste presenti nel territorio comunale o provinciale per consentire minimi spostamenti e la adattabilità, evitando lo stress causato da lunghi spostamenti, per l’anno 2016 il servizio di cattura, ricovero, mantenimento e cura dei cani randagi nel territorio del comune di Leonforte è stato affidato all’Associazione animalista Dog House di Leonforte.

 


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Negli ultimi decenni, gli animali definiti da “affezione” hanno assunto sempre maggiore rilievo nella nostra società, al punto tale da essere riconosciuti “soggetti senzienti” e come tali sempre più integrati nel nucleo familiare. Anche il numero di persone che vive con animali domestici è cresciuto notevolmente ed il mutare delle condizioni di convivenza fra uomo e animale, soprattutto nei contesti urbani, ha contribuito a far crescere la sensibilità nei confronti di questi ultimi. Tuttavia, la non compiuta conoscenza in alcuni casi e la superficialità o l’impoverimento culturale in altri, hanno determinato una distorsione del corretto rapporto uomo-animale, conducendo all’abbandono dei cani ed alimentando il fenomeno del randagismo, intendendo con tale definizione la presenza sul territorio di cani vaganti, randagi o inselvatichiti. Controllare questo fenomeno è estremamente importante, poiché le ripercussioni che può avere sulla situazione sanitaria regionale, sull’incolumità pubblica e sul bilancio economico della Regione lo pongono come una vera e propria emergenza sociale. L’esperienza di questi anni ha fatto maturare la consapevolezza che tale fenomeno deve essere gestito mediante un approccio multidisciplinare intestato ai vari rami dell’Amministrazione regionale, a causa della molteplicità degli aspetti e dei risvolti etici, economici e sociali che esso determina. Già da tempo l’Assessorato Regionale della Salute è impegnato sul fronte del controllo al randagismo ponendo attenzione non solo alle problematiche sanitarie, ma anche agli aspetti legati al benessere e al rispetto delle esigenze fisiologiche ed etologiche degli animali. La campagna di comunicazione per la prevenzione del randagismo promossa dall’Assessorato Regionale della Salute incentiva l’iscrizione dei cani all’Anagrafe canina regionale e il controllo delle nascite, contrastando comportamenti dannosi e pericolosi che alimentano l’abbandono. Con questo opuscolo si è voluto proporre un suggerimento operativo a tutti coloro che, per attività lavorativa o di volontariato, si trovano a svolgere un lavoro a diretto contatto con animali domestici privi, momentaneamente o stabilmente, di un proprietario, al fine di promuovere una cultura della responsabilità ed il rispetto delle regole.

L’Assessore della Salute Dr. Massimo Russo

 

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Ultimo aggiornamento

7 Febbraio 2017, 09:37