Chiesa di Santo Stefano Protomartire

Chiesa di Santo Stefano Protomartire

Ubicazione: Via Garibaldi
Anno di costruzione: 1657-1772

Notizie storiche

Una parte dell’edificio, più precisamente la cappella sacramentale di S. Stefano Protomartire con annessa torre campanaria, con molta probabilità esisteva prima che la città venisse fondata. Ampliata, restaurata e modificata nel 1657 per iniziativa di Giovan Battista Falciglia, un ricco mercante di Nicosia, fu dedicata alle anime del Purgatorio.

Ricostruita nella sua forma attuale nel 1772 sotto la direzione del capomastro Carmelo Saitta per volontà del sacerdote Giovan Battista Lambusta, fu dedicata a Santo Stefano.

Descrizione

Di stile settecentesco presenta una facciata, squadrata in pietra locale di S. Giovanni, molto lineare con finestre e portali scolpiti a bassorilievo.
Il campanile quadrangolare, di epoca più antica, presenta una copertura conoidale, decorata con disegni geometrici a mosaico policromo.

La torre campanaria e la cappella sacramentale affiancano l’edificio centrale. Internamente, è a pianta ottagonale con luminosa volta divisa a vele, decorata da Pietro D’Urso nel 1758 con finissimi stucchi bianchi e dorati. In fondo si trova l’abside con l’altare maggiore che fa anche da presbiterio.

Interventi
Dal 1950 in poi, per l’impegno dei sacerdoti Antonino La Greca e Salvatore Santangelo, si è provveduto a costruire la canonica, rifare il pavimento, consolidare il tetto e sistemare sagrato e gradinata esterna.

Da vedere

• Quadro manieristico ad olio raffigurante S. Agata, proveniente dalla omonima chiesa di Via Pentolai ormai distrutta.
• Coro in legno con pitture ad olio dei dodici apostoli.

Ultimo aggiornamento

2 Novembre 2020, 09:48