Si comunica che Siciliacque S.p.A. ha avviato il procedimento, ai sensi dell’ex artt. 10, 11 e 16 D.P.R. 327/01 e s.m.i. come modificato ed integrato dal D.Lgs. 302/02 e s.m.i., e dagli artt. 7 e 8 della Legge 241/90 e s.m.i., finalizzato a espropriazione per pubblica utilità per la diramazione dall’acquedotto Ancipa basso per l’alimentazione dell’area di Dittaino.

Pertanto si informa:

• che il presente avviso è pubblicato presso l’Albo Pretorio dei Comuni di Enna, Assoro, Leonforte della provincia di Enna, su un quotidiano a diffusione nazionale e locale nonché sul sito informatico della Regione Siciliana e di Siciliacque S.p.A.;
• che, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 16, comma 10, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e s.m.i., i proprietari e ogni altro interessato possono formulare osservazioni entro il termine perentorio dei successivi 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi dalla data di pubblicazione, mediante PEC all’indirizzo siciliacque@siciliacquespa.com ovvero mediante racc. A/R indirizzata a Siciliacque S.p.A., via Vincenzo Orsini 13, 90139 Palermo;
• che ai sensi dell’articolo 16, comma 12, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., le eventuali osservazioni verranno valutate ai fini delle definitive determinazioni con atto motivato;
• che la documentazione di cui all’art. 16, commi 1 e 2, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e s.m.i. – contenente, tra l’altro, la proposta di progetto dell’opera e la descrizione delle aree da espropriare, asservire e/o occupare temporaneamente con indicazione dell’estensione e dei nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali – è depositata presso Siciliacque S.p.A., via Vincenzo Orsini 13, 90139 Palermo;
• che della suddetta documentazione potrà essere presa visione ed estratta copia per la parte d’interesse presso il medesimo ufficio previo appuntamento telefonico da richiedersi dal lunedì al giovedì dalle ore 08:00 alle ore 17:15 o il venerdì dalle ore 08:00 alle ore 13:30 telefonando al numero +39091280801;
• che, ai sensi dell’articolo 16, comma 11, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e s.m.i., il proprietario dell’area, nel formulare le proprie osservazioni, può chiedere che l’espropriazione riguardi anche le frazioni residue dei suoi beni che non siano state prese in considerazione, qualora per esse risulti una disagevole utilizzazione ovvero siano necessari considerevoli lavori per disporne un’agevole utilizzazione;
• che, a norma dell’articolo 32, comma 2, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e s.m.i., dopo la pubblicazione del presente avviso di avvio del procedimento non saranno tenute in conto nell’indennità le costruzioni, le migliorie, le piantagioni effettuate sul fondo;
• che, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e s.m.i., colui che risulta proprietario secondo i registri catastali e riceva la notificazione o comunicazione di atti del procedimento espropriativo, ove non sia più proprietario, è tenuto a comunicarlo all’amministrazione procedente entro 30 (trenta) giorni dalla prima notificazione, indicando altresì, ove ne sia a conoscenza, il nuovo proprietario, o comunque fornendo copia degli atti in suo possesso utili a ricostruire le vicende dell’immobile.