L’illustre architetto italo-argentino nasceva a Leonforte 126 anni fa

Il 5 giugno del 1897 nasceva a Leonforte Francesco Salamone D’Anna, un illustre ingegnere ed architetto, molto noto in Argentina per le sue opere art déco e futuriste. 

Figlio di Salvatore e Antonia D’Anna, insieme a loro, si trasferì in Argentina nei primi anni del ‘900, nel 1917 si laureò all’Università nazionale di Córdoba con una laurea in architettura e ingegneria civile.

Meglio conosciuto in Argentina come “Francisco Salamone” sviluppo le sue attività di progettazione   principalemte nella provincia di Buenos Aires,dove negli anni ’30 del ‘900 furono costruiti numerosi nuovi edifici pubblici ed infrastrutture. Francisco si distinse per il suo stile molto personale di Art dèco intriso di contaminazioni futuriste e funzionaliste.  L’uso del cemento armato gli ha permesso di costruire edifici maestosi che in quel particolare periodo storico sono diventati simboli del potere e di autorità.

Salamone sposò Adolfina Croft, figlia del vice console austriaco-ungherese a Bahía Blanca, in Argentina, con la quale ebbe quattro figli: Ricardo, Roberto, Annie e Stella Maris.

Morì a Buenos Aires l’8 agosto 1959, relativamente dimenticato, ma lasciandosi alle spalle un’eredità architettonica monumentale sulle pampas argentine.

Dopo molti anni, il lavoro dell’architetto Salamone è stato rivalutato, e citato da studi specializzati di stampa, architettura, pianificazione urbana e ingegneria. Nel 2001 le sue opere sono state dichiarate dallo Stato argentino come “Patrimonio culturale della Provincia di Buenos Aires” e nel 2014 molte delle sue opere sono state classificate come “Monumenti storici nazionali” e “Beni di interesse storico e artistico nazionale”.

Attualmente, si può trovare sul web l’opera musicale “Salamone Music (concerto audiovisivo strumentale lirico, genere dark-rock-contemporaneo) del Maestro Alejandro Miniaci, ispirata alle opere architettoniche di Francesco Salamone. 

Partecipa come soprano la pronipote Paola Salamone, dando voce a queste melodie liriche – futuriste.

Link a “Salamone Music”:

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