Diga Nicoletti
Un'altra giornata piacevole a contatto con la natura si può trascorrere visitando la Diga Nicoletti
Un'altra giornata piacevole a contatto con la natura si può trascorrere visitando la Diga Nicoletti
Su questo monte si abbarbica una foltissima vegetazione ancora integra e fitta che ha motivato nel luglio 1997 l'istituzione della riserva naturale "Monte Altesina"
nelle immediate vicinanze della antica Porta Crocifisso situata ad est del perimetro urbano di Leonforte, sorgono i ruderi di una vecchia miniera di zolfo.
Le fabbriche per lavorare le argille esistevano prima che Leonforte venisse fondata.
La filanda, inaugurata nel 1843, fu realizzata per iniziativa del barone Giovanni Grasso che, per il suo funzionamento, ne affidò la direzione all'esperto meccanico francese David Ferr.
Il castello sorgeva sulla Rocca Castellaccio di Bozzetta, nel Val di Noto a circa 3 km. ad ovest di Leonforte
Questo rudere di castello è situato sul pizzo Castellaccio a meno di 2 km. ad ovest dell'abitato di Leonforte
Eretta per iniziativa di Francesco Catanzariti, un devoto casellante ferroviario di origini calabresi, di fronte alla casa cantoniera dove preesisteva una piccola edicola detta del "Signiruzzu".
Adibita a residenza estiva del conte Bonsignore Giovan Calogero Li Destri, era circondata da un giardino in parte all'inglese e in parte all'italiana, ricco di piante e fiori con annesso un parco con pineta e viali di bosso e di cipresso.