Chiesa di Maria SS della Carità
Fondata dal principe Giuseppe Branciforti, faceva parte del monastero di Santa Caterina, antico monastero di clausura.
Fondata dal principe Giuseppe Branciforti, faceva parte del monastero di Santa Caterina, antico monastero di clausura.
Fatto costruire dal principe Ercole Branciforti nel luogo dove esisteva un antico monastero di clausura dedicato a S. Caterina.
Realizzata per volontà della principessa Caterina, fu fatta costruire da N. Placido Branciforti. Attigua al palazzo principesco, serviva come cappella palatina e la famiglia vi accedeva per mezzo di un collegamento sopraelevato che immetteva nella cantoria.
Portata a termine da maestranze romane e palermitane, poteva contenere oltre duecento cavalli. Rimane a testimonianza della grande passione per i cavalli coltivata dal Principe il quale riuscì a creare, mediante incroci tra razze diverse, un ibrido di cui andava fiero.
La "Piazza Soprana", ubicata tra il palazzo, la scuderia ed altre abitazioni di famiglie nobili, nei primi secoli di Leonforte rappresentò, a dire così, l'angolo aristocratico del borgo.
Fu fatto costruire e completato dal principe fondatore N. Placido Branciforti nel giro di quasi cinquant'anni con l'ausilio di maestranze romane e palermitane.
La Chiesa Madre di Leonforte è intitolata a S. Giovanni Battista. Fu costruita sulle rovine di una preesistente chiesetta dalla quale prende nome.
Una parte dell'edificio, più precisamente la cappella sacramentale di S. Stefano Protomartire con annessa torre campanaria, con molta probabilità esisteva prima che la città venisse fondata.